Parole per abbattere i muri

20.02.2017 00:14

Noi redattori del “Caro” giornalino dell’IC Tito Lucrezio Caro - Berlingieri, siamo stati invitati ad un convegno “Parole per abbattere i muri”, presso la scuola Pascoli.

I temi principali del convegno sono stati: l’emergenza migranti, il bullismo, il razzismo e la Carta di Roma.

Una questione che riguarda molto noi italiani in questo momento è quella del notevole afflusso di migranti sulle coste di Lampedusa. I migranti sono persone straniere che, con le loro imbarcazioni di “fortuna” guidate da persone senza scrupoli, sfidano la sorte andando contro terribili minacce quali le tempeste, la fame e la sete, cercando di approdare nel territorio europeo. Queste persone, così, cercano di salvarsi dalle situazioni gravissime che colpiscono le loro nazioni: povertà, malattie e guerre che riducono abitazioni in un cumulo di macerie. I migranti vengono qui in Italia in cerca di protezione e benessere, ma spesso non vengono trattati con il dovuto rispetto a causa di sciocche superstizioni o pregiudizi di persone ignoranti. Per esempio, i musulmani vengono spesso indicati come terroristi e fanatici religiosi. Questi  pregiudizi portano al razzismo, che può spesso portare a voci errate sul conto di alcune persone.

Perciò è stata ideata la Carta di Roma, codice che racchiude in sé un insieme di norme a cui tutti i giornalisti devono attenersi per non diffondere notizie false riguardanti richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.

E’ sempre la diffidenza verso il “diverso” il motivo per cui vi è il caso sempre più frequente di violenze fisiche e verbali nelle scuole e il problema dell’assegnazione della cittadinanza agli stranieri che nascono in territorio italiano.

All’incontro hanno partecipato molti personaggi importanti: Laura Viaggiano, giornalista del SUGC (Sindacato Unitario Giornalisti Campani) e ideatrice del convegno, Salvatore Testa, il presidente del SeLF (Secondigliano Libro Festival), Giuseppe Manzo dell’Associazione Carta di Roma, Claudio Silvestri, segretario del Sindacato Giornalisti della Campania, l’Assessore all’istruzione Anna Maria Palmieri e la scrittrice del libro “Mi chiamo Sabrine”,  Sabrine Aouni.

Noi della redazione abbiamo fatto delle interviste e abbiamo discusso su come viene considerata la diversità nella società di oggi e sul giusto utilizzo delle parole, che spesso riteniamo come una cosa superficiale.

 

Eleonora Cardone  

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